Hacker Italia: le PMI non sono protette

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  Gli attacchi hacker sono sempre più numerosi, e questo è un chiaro campanello di allarme: i criminali sono sempre all’opera per testare sistemi di furto digitale e farla franca. Le tecnologie non sono sufficienti? O non sono usate da tutti? Scrivendo su Google ‘hacker Italia’ otteniamo una fotografia del nostro Paese che ci dice come nel secondo trimestre 2023, il fenomeno del ransomware (furto di dati sensibili con richiesta di riscatto) sia cresciuto del +34,6% solo nel nostro paese e come le aziende più colpite siano proprio le PMI (fonte: Sole 24 Ore) Ma vediamo adesso insieme quali sono i tipi di attacco che hanno registrato un aumento e contro i quali è indispensabile che ogni azienda si tuteli. Quali sono gli attacchi più comuni? Gli attacchi hacker più comuni sono ransomware, phishing e malware; nonostante ci sia consapevolezza sul tipo di attacco, sono in aumento le azioni malevole che vanno a buon fine, e anche le cyber gang che danno vita agli attacchi. Ma vediamoli nel dettaglio e qual’ è il loro impatto a livello statistico. Hacker Italia: Ransomware Un attacco ransomware è un tipo di attacco informatico in cui il malware, una volta infiltrato nel sistema di un computer o di una rete, cripta i dati, rendendoli inaccessibili all’utente o all’organizzazione. Gli aggressori richiedono poi un riscatto, spesso in criptovaluta per l’anonimato, in cambio della chiave di decrittazione necessaria per sbloccare i file. Questi attacchi possono paralizzare le operazioni aziendali e comportare perdite di dati significative, rendendo la prevenzione e la formazione sulla sicurezza informatica fondamentali per la difesa contro tali minacce. Le tipologie di aziende più colpite dagli attacchi ransomware includono: Enti governativi: Sono stati il bersaglio più comune per gli attacchi ransomware, con 48 attacchi pubblicizzati nel solo 2021. Istituzioni educative: Occupano il secondo posto, con 38 attacchi documentati. Sanità: In modo particolarmente allarmante, il settore sanitario è molto vicino al secondo posto, avendo subito 35 attacchi. Seguono poi i settori dei servizi, della tecnologia, della manifattura, del retail, delle utility e delle finanze​​. Hacker Italia: Phishing Un attacco phishing è una truffa online in cui gli aggressori inviano email, messaggi o comunicazioni che sembrano provenire da fonti legittime, come banche, servizi online o persino colleghi. L’obiettivo è ingannare i destinatari affinché rivelino informazioni personali, come password, numeri di carte di credito o altre credenziali di accesso. Questo viene comunemente fatto fornendo un link che porta a una pagina web falsa che assomiglia a quella di un’entità fidata, invitando l’utente a inserire i propri dati. Le tipologie di aziende più vulnerabili agli attacchi di phishing includono: Aziende “agili”: Utilizzano software come Jira per gestire progetti e lavoro, ma la complessità può confondere i dipendenti, rendendoli più suscettibili a errori umani che possono portare a violazioni di sicurezza tramite phishing​​. Piccole e medie imprese (PMI): Sono più a rischio poiché i criminali informatici le vedono come bersagli più facili, spesso a causa di misure di sicurezza meno robuste e difficoltà nell’assunzione di personale specializzato in cybersecurity​​ (fonte: www.eclincher.com ) Istruzione superiore: Università e collegi spesso non forniscono protezione adeguata contro gli attacchi di phishing, e gli studenti potrebbero non prendere sul serio la sicurezza dei loro account IT. Immobiliare e Real Estate: Queste aziende sono considerate obiettivi ad alto valore dai criminali informatici a causa dei grandi flussi di denaro e dei dati personali che gestiscono. Tecnologia: Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, anche le aziende tecnologiche possono essere vulnerabili agli attacchi di phishing, nonostante si presume abbiano robuste misure di cybersecurity. Contattaci per una consulenza gratuita Hacker Italia: Malware Un attacco malware è un’aggressione informatica che implica l’infiltrazione di software dannoso, o “malware”, nel sistema informatico di un utente o un’organizzazione. Il termine “malware” è un’abbreviazione di “malicious software” e si riferisce a vari tipi di programmi nocivi come virus, worm, trojan, ransomware e spyware. Questi programmi possono rubare dati, danneggiare dispositivi, monitorare e registrare attività degli utenti, e persino prendere il controllo remoto dei sistemi infetti. L’obiettivo dell’attacco può variare dal danno economico diretto alla semplice interruzione del servizio o al furto di informazioni sensibili. Le tipologie di aziende più colpite dagli attacchi malware includono: Piccole Imprese: Spesso non hanno risorse sufficienti per la cybersecurity, rendendole bersagli facili per gli attacchi di phishing e malware​​. Sanità: Più del 90% delle organizzazioni sanitarie (  fonte: www.wgu.edu) ha segnalato almeno una violazione della sicurezza negli ultimi tre anni, con un aumento significativo degli attacchi di ransomware durante la pandemia​​. Agenzie Governative: Sono un obiettivo principale a causa delle informazioni confidenziali che gestiscono, con costi elevati di recupero e downtime a seguito di attacchi di ransomware​​. Istituzioni Finanziarie: Con oltre 350.000 file sensibili esposti in media, sono a rischio per attacchi server e furto di dati, compresi attacchi tramite trojan e app bancarie false​​. Istruzione: L’aumento dell’uso della tecnologia ha reso le scuole vulnerabili agli attacchi malware, con una percentuale significativa di spam, adware e ransomware che hanno colpito il settore​​. Energie e Servizi Pubblici: Come dimostrato dal recente attacco al Colonial Pipeline, anche queste aziende sono sempre più bersagli di attacchi ransomware​​. Conclusioni Hacker Italia significa: piccole e media imprese nell’occhio del ciclone. Ma chi fa parte di questo tessuto imprenditoriale, ha colto l’importanza della cyber security? Svolge periodicamente verifiche sul grado di sicurezza della propria rete? Secondo noi no, e questo per una serie di motivi: dal credere che le piccole imprese non siano abbastanza ‘interessanti’ da pianificare un attacco, all’idea che mettere in sicurezza abbia dei costi proibitivi. In realtà non è così, almeno per Lecs, che ha scelto di seguire una mission specifica: rendere la tecnologia di alto livello alla portata di tutti, anche di quelle realtà medio-piccole che hanno il diritto di sentirsi sicure e inespugnabili. Quindi se pensi che la tua azienda non abbia la capacità di investimento per acquistare dispositivi di cyber security, ti sbagli. Contattaci per una consulenza gratuita, e costruiamo insieme un futuro sicuro per i tuoi dati e per quelli dei tuoi clienti.    

Cosa Fare Dopo un Attacco Informatico: Guida alla Sicurezza

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Se sei stato vittima di un attacco informatico , è fondamentale sapere come reagire prontamente per minimizzare i danni e proteggere i tuoi dati sensibili. In questo articolo, esamineremo i passi essenziali che dovresti intraprendere dopo un attacco informatico e come ripristinare la sicurezza dei tuoi sistemi. La sicurezza dei dati è una priorità, quindi assicurati di seguire attentamente questa guida. Isolamento e Rimozione dell’Attacco: La Prima Linea di Difesa Dopo aver scoperto un attacco informatico, il tuo primo compito è agire prontamente per prevenire ulteriori danni. L’isolamento e la rimozione dell’attacco costituiscono la prima linea di difesa per proteggere la tua azienda ei tuoi dati sensibili. Ecco perché questo passaggio è fondamentale: La prima cosa da fare è l’Isolamento immediato: una volta rilevato l’attacco, devi agire rapidamente per interrompere la comunicazione tra il dispositivo intermedio e la rete aziendale. Questo può essere fatto scollegando fisicamente il dispositivo dalla rete elettrica e dalla rete Internet. In alternativa, è possibile disabilitare le connessioni di rete del dispositivo tramite software, ma il metodo fisico è generalmente più sicuro. Motivi per l’Isolamento Prevenzione della diffusione: l’attacco potrebbe essere impostato per la diffusione verso altri dispositivi o server aziendali. Isolando il dispositivo compromesso, si impedisce alla minaccia di diffondersi nella rete. Analisi Forense: L’isolamento consente di preservare le prove dell’attacco. Queste prove possono essere fondamentali per identificare l’origine dell’attacco, il suo scopo e le misure preventive necessarie per evitarne la ricorrenza. Dati Sensibili: Isolando il dispositivo, limita l’accesso dell’attaccante ai dati aziendali sensibili. Questo aiuta a impedire che i dati diventino compromessi o rubati. Riduzione dei Danni: Interrompendo la comunicazione tra il dispositivo compromesso e chi ha commesso l’attacco informatico, si riduce la capacità  di causare danni ulteriori. Questo può limitare l’entità dei danni causati dall’attacco.   Leggi Anche: L’Era del 5g: opportunità e rischi per la Cyber Security Valutazione dei Danni: Misurare l’Impatto dell’Attacco Dopo aver isolato l’attacco e preso misure immediate per impedire ulteriori danni, è fondamentale procedere con una valutazione accurata dei danni. Questa fase ti permetterà di misurare l’entità dell’impatto dell’attacco e di intraprendere le azioni successive in modo più mirato. Ecco come dovresti procedere. Identificazione dei Danni Il primo passo è identificare chiaramente quali dati, sistemi o risorse aziendali sono stati compromessi dall’attacco. Questa fase richiede una revisione approfondita dell’ambiente IT aziendale, inclusi server, dispositivi, reti e database. Analisi delle Informazioni Esposte Una volta identificare le risorse coinvolte, è essenziale determinare quali informazioni potrebbero essere state esposte o compromesse. Questa analisi dovrebbe includere la valutazione di dati sensibili, come informazioni personali dei clienti, dati finanziari, segreti commerciali o altre informazioni confidenziali. Stima dell’Impatto Misura l’impatto dell’attacco valutando quanto potrebbe essere costoso o dannoso per l’azienda. Questo potrebbe includere la stima dei costi finanziari diretti, come quelli necessari per ripristinare i sistemi o notificare gli interessati, nonché i costi indiretti, come la perdita di reputazione aziendale. Registrazione delle attività Mantieni una dettagliata di tutte le attività legate alla valutazione dei danni. Questo include informazioni sui sistemi e sui dati esaminati, le informazioni esposte o rubate, aspetti finanziari e altri dati rilevanti. Coinvolgimento di Esperti Spesso è consigliabile coinvolgere esperti esterni in questa fase. Gli specialisti in sicurezza informatica e consulenti forensi possono apportare competenze specifiche per una valutazione accurata. Comunicazione Interna ed Esterna Durante questa fase, è importante stabilire chiaramente come comunicare internamente ed esternamente sugli sviluppi dell’attacco. Questo può includere la comunicazione con il personale aziendale, i clienti, i partner commerciali e le autorità competenti, se necessario. Leggi anche: La Cyber Security nelle Smart City: Difendere l’Infrastruttura Urbana del Futuro Coinvolgimento di Esperti in Sicurezza Informatica Quando affronti un attacco informatico, è fondamentale riconoscere che la sicurezza informatica è un campo altamente specializzato e complesso. Quello che considero un attacco apparentemente semplice potrebbe avere radici molto più profonde e complesse. Ecco perché il coinvolgimento di esperti in sicurezza informatica o di una società specializzata nella risposta agli incidenti informatici è una mossa critica. Di seguito, analizziamo i motivi per cui dovresti seriamente considerare questa opzione. Identificazione dell’origine dell’attacco Gli esperti in sicurezza informatica hanno competenze avanzate per analizzare il comportamento dell’attacco, identificare l’origine e scoprire come è riuscito a infiltrarsi nei tuoi sistemi. Questo passaggio è cruciale per comprendere appieno la portata dell’attacco e per garantire che tutti i punti deboli siano stati corretti. Determinazione delle vulnerabilità Gli esperti possono condurre un’analisi completa delle vulnerabilità nei tuoi sistemi e nelle procedure di sicurezza. Questo aiuta a identificare eventuali cadute che potrebbero essere state sfruttate durante l’attacco e a mettere in atto misure per prevenire l’exploit futuro.  Ripristino della Sicurezza Dopo un attacco, è essenziale ripristinare la sicurezza dei tuoi sistemi. Gli esperti in sicurezza possono guidarti nella rimozione di malware e nella messa in sicurezza dei dati. Questo passaggio è fondamentale per garantire che la tua azienda sia protetta da ulteriori minacce. Messa in Atto di Misure Preventive Una volta risolto l’attacco, gli esperti possono aiutarti a implementare misure preventive più robuste. Queste misure includono l’aggiornamento dei protocolli di sicurezza, la formazione del personale e la creazione di politiche di sicurezza più rigorose per prevenire futuri incidenti. Gestione delle Normative e delle Notifiche A seconda delle leggi locali e delle normative dell’industria, potresti essere tenuto a notificare le autorità o gli interessati dell’incidente. Gli esperti possono aiutarti a gestire questo processo in conformità con le leggi vigenti. Leggi Anche: Cyber Security e Agricoltura 4.0: Difendere i Raccolti dal Cyber Spazio Aggiornamento e miglioramento della sicurezza Una volta risolta la situazione di un attacco informatico, il lavoro di protezione non è ancora terminato. È essenziale prendere misure aggiuntive per garantire che il tuo sistema sia meno vulnerabile in futuro. Aggiornamenti dei Sistemi e delle Applicazioni Assicurati di applicare tutti gli aggiornamenti critici per i tuoi sistemi operativi, software e applicazioni. Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza che chiudono le vulnerabilità note che gli attaccanti potrebbero sfruttare. Valutazione delle Politiche di Sicurezza Rivedi le tue politiche di sicurezza informatica alla luce dell’attacco subito. Identifica le aree in cui le

Attacco Informatico in Corso: Come Prevenire il Morso del Serpente

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Attacco informatico in corso: come accorgersene? Partendo dal presupposto che per sua natura un attacco Hacker è come un serpente che, zitto zitto, si aggira sotto erba e rocce prima di tirare su la testa e mordere, come possiamo rilevarlo in tempo reale? Considerando anche che gli attacchi informatici sono sempre più sofisticati e pervasivi, mettendo a rischio non solo i dati sensibili, ma anche la reputazione e la continuità operativa. Per questo essere rapidi nell’identificazione delle minacce non è importante, ma assolutamente prioritario questa minaccia, è fondamentale rilevare tempestivamente un attacco informatico in corso. In questo articolo esploreremo gli indicatori chiave per la rilevazione e come possono aiutare a proteggere le reti e i sistemi aziendali. Indicatori Chiave per la Rilevazione di un Attacco Informatico Gli indicatori chiave per la rilevazione di un attacco informatico sono elementi o comportamenti sospetti che possono indicare un’attività malevola in corso nei sistemi aziendali. Il serpente sta strisciando e ne stiamo sentendo il sibilo. Riconoscere tempestivamente questi segnali può aiutare a prevenire danni significativi e ad adottare misure di sicurezza appropriate. Di seguito, approfondiamo alcune categorie di indicatori chiave: Anomalie nel Traffico di Rete: Questi indicatori includono un aumento improvviso del traffico in momenti insoliti, come durante le ore notturne o i giorni festivi. Anche un volume elevato di dati inviati verso destinazioni remote può essere sospetto. Monitorare le fluttuazioni di traffico può rivelare attività come attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) o tentativi di estrazione di dati. Attività Utente Insolita: I cambiamenti nel comportamento degli utenti possono essere indicatori importanti. Ad esempio, un utente che normalmente accede solo a determinati file o risorse, improvvisamente accede a dati sensibili o critici, potrebbe essere un segnale di un accesso non autorizzato. Accessi Multipli o Simultanei: Se un singolo utente sta effettuando accessi da diverse località o dispositivi contemporaneamente, potrebbe indicare un tentativo di accesso non autorizzato. Variazioni nei Modelli di Accesso: Monitorare i modelli di accesso degli utenti può rivelare anomalie. Ad esempio, un utente che accede ripetutamente a un’applicazione, ma con orari diversi dal solito, potrebbe essere indicativo di un tentativo di accesso illegittimo. Segni di Malware: La presenza di malware può essere individuata attraverso diversi indicatori, come l’aumento di attività di rete non autorizzate o la modifica di file importanti. Il rilevamento di file sospetti o modificati può aiutare a identificare un’eventuale infezione. Attività di Porta Laterale: Alcuni attacchi mirano a sfruttare porte di accesso meno note o vulnerabili nei sistemi. Monitorare le attività di queste “porte laterali” può rivelare tentativi di accesso non autorizzati. Comunicazioni Inusuali: Un aumento delle comunicazioni verso server o indirizzi IP sconosciuti potrebbe essere un segno di una comunicazione malevola in corso. Autenticazione Anomala: Accessi ripetuti falliti o autenticazioni errate da parte di uno stesso utente potrebbero indicare tentativi di forzare l’accesso. Variazioni nei Livelli di Accesso: Cambiamenti improvvisi nei livelli di accesso o nelle autorizzazioni degli utenti possono rivelare manipolazioni non autorizzate. Eventi di Sistema Anomali: Il monitoraggio degli eventi di sistema, come i log di autenticazione o i tentativi di accesso, può rivelare pattern sospetti. Incorporare sistemi di monitoraggio avanzati insieme all’analisi dei dati provenienti da diverse fonti può aiutare le aziende a individuare tempestivamente segnali di un attacco informatico. Combinando questi indicatori chiave con l’intelligence umana, le aziende possono rafforzare le proprie difese e proteggere i propri asset digitali dai rischi sempre crescenti delle minacce informatiche. Leggi anche: Sicurezza Informatica e Lavoro da Remoto: Come Mantenere Sicuri i Dati Aziendali Come Utilizzare gli Indicatori per la Rilevazione L’utilizzo efficace degli indicatori chiave per la rilevazione di un attacco informatico richiede un approccio strategico e un’attenta analisi dei dati. Ecco come puoi sfruttare al meglio questi indicatori per identificare tempestivamente attività malevole: Implementare Sistemi di Monitoraggio Avanzati: Utilizza strumenti di monitoraggio e analisi dei dati in tempo reale per raccogliere e analizzare i dati provenienti da diverse fonti, come log di sistema, registri di rete e attività degli utenti. Questi strumenti consentono di identificare rapidamente anomalie e segnali di possibili attacchi. Definire Baseline di Comportamento: Prima di tutto, stabilisci una baseline di comportamento normale per i tuoi sistemi e utenti. Monitora costantemente i modelli di traffico, l’attività degli utenti e gli accessi ai dati. In questo modo, sarai in grado di rilevare deviazioni significative che potrebbero indicare un attacco. Configurare Allarmi e Notifiche: Imposta notifiche e allarmi che ti avvertano immediatamente quando vengono rilevati indicatori sospetti. Ad esempio, se si verifica un aumento del traffico da un indirizzo IP sconosciuto o un tentativo ripetuto di accesso non autorizzato, riceverai un avviso per agire tempestivamente. Analizzare in Profondità: Non limitarti a rilevare solo gli indicatori, ma analizza anche la loro natura e la loro gravità. Alcuni indicatori potrebbero essere falsi positivi o comportamenti legittimi. Una comprensione approfondita delle circostanze può aiutarti a distinguere tra minacce reali e attività innocue. Integrare Intelligenza Umana: L’intelligenza artificiale può automatizzare parte del processo di rilevamento, ma l’analisi umana è essenziale. Coinvolgi esperti di sicurezza informatica per esaminare le segnalazioni degli indicatori, interpretare i dati e prendere decisioni basate sulla loro esperienza. Correlare Dati: Correla i dati da diverse fonti per ottenere una visione più completa. Ad esempio, se un utente sta effettuando accessi da posizioni geografiche distanti nello stesso periodo, potrebbe essere un segno di accesso non autorizzato. Agire Tempestivamente: Una volta rilevati indicatori sospetti, agisci con rapidità. Isola i sistemi colpiti, blocca gli accessi non autorizzati e raccogli prove per ulteriori indagini. Monitorare Costantemente: La rilevazione degli indicatori non è una soluzione unica. Monitora costantemente i tuoi sistemi e adatta le tue strategie di rilevamento in base all’evoluzione delle minacce informatiche. La capacità di rilevare tempestivamente gli attacchi informatici può fare la differenza tra una violazione dei dati e la loro protezione. Combinando strumenti automatizzati con l’intelligenza umana, puoi identificare rapidamente le minacce e adottare misure di sicurezza preventive. Conclusione La rilevazione tempestiva di un attacco informatico è essenziale per minimizzare i danni e proteggere l’integrità dei sistemi aziendali. Gli indicatori chiave per la rilevazione forniscono un’importante linea