LECS all’ICOSXperience 2025: appuntamento imperdibile per la cyber security aziendale

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La cyber security rappresenta una priorità strategica per le imprese, soprattutto in un contesto tecnologico e normativo in rapida evoluzione. La partecipazione di LECS all’ICOSXperience 2025, che si svolgerà il 23 settembre presso l’Hotel Parchi del Garda di Lazise (Verona), costituisce un’opportunità concreta per le aziende che desiderano rafforzare la propria sicurezza informatica. ICOSXperience 2025: cos’è? Organizzato da ICOS, distributore ufficiale di LECS, ICOSXperience giunge quest’anno alla quinta edizione e rappresenta uno degli appuntamenti annuali più rilevanti per il settore della cyber security in Italia. L’evento riunisce dirigenti aziendali, responsabili tecnici e commerciali, offrendo la possibilità di esplorare innovazioni tecnologiche, nuove opportunità di mercato e modelli di business emergenti. Il programma prevede sessioni parallele di approfondimento, momenti strategici di networking e occasioni conviviali per creare sinergie e nuove collaborazioni tra i partecipanti. Perché incontrare Cyber Evolution all’ICOSXperience 2025? LECS powered by Cyber Evolution parteciperà come Gold Partner all’ICOSXperience 2025, con uno spazio espositivo dedicato e uno speech esclusivo. Durante la presentazione, sarà possibile partecipare a un sorteggio speciale e vincere una LECS NFR (Not For Resale), per testare direttamente i vantaggi della nostra soluzione. Incontrare Cyber Evolution a ICOSXperience offre l’opportunità di approfondire i temi più attuali e critici della cyber security e valutare in prima persona le tecnologie innovative per la protezione dei dati e delle infrastrutture. Il team di LECS sarà disponibile per incontri personalizzati e sessioni tecniche dimostrative nell’apposito spazio espositivo. I partecipanti potranno conoscere il sistema LECS, caratterizzato da una tecnologia brevettata che include: Specto, per il monitoraggio continuo e la classificazione intelligente delle minacce, fondamentale per la prevenzione degli attacchi informatici. Raises, sistema avanzato di risposta automatica agli incidenti, con capacità di isolamento fisico dei segmenti di rete compromessi tramite Air-Gap energetico. Tiresia, algoritmo di intelligenza artificiale che migliora costantemente la capacità predittiva e automatizza la risposta del sistema. Networking e opportunità di business ICOSXperience costituisce una piattaforma ideale per aggiornamenti tecnici e lo sviluppo di relazioni commerciali e partnership strategiche. Nell’edizione precedente, oltre 300 partecipanti provenienti da 120 aziende, tra cui decisori aziendali e tecnici specializzati, hanno partecipato all’evento. La presenza di LECS powered by Cyber Evolution rappresenta un’opportunità concreta per esplorare possibili collaborazioni con aziende innovative che cercano soluzioni avanzate di cybersecurity. I dettagli dell’evento L’appuntamento è fissato per il 23 settembre presso l’Hotel Parchi del Garda, a Lazise, sul Lago di Garda. Ecco il programma della giornata: 8:30 – 9:30: accoglienza e welcome coffee 9:30 – 12:55: round di sessioni parallele 13:00 – 14:00: pranzo 14:00 – 16:00: Expo 14:20 – 16:00: 1-to1 Meetings 14:20 – 16:00: Demo sessions 16:00 – 16:30: premiazioni e cocktail di saluto La partecipazione di LECS powered by Cyber Evolution all’ICOSXperience 2025 rappresenta un’occasione irrinunciabile per le aziende impegnate nella sicurezza informatica. Approfondire tecnologie avanzate e confrontarsi direttamente con esperti del settore permette di migliorare la sicurezza aziendale in modo efficace. Migliora la sicurezza del tuo portafoglio clienti con la protezione invisibile di LECS. Ci vediamo il 23 settembre. Per maggiori informazioni scopri la nostra tecnologia. Daniela Dimasi

Sicurezza informatica aziendale: 7 passi per proteggere la tua impresa

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Sicurezza informatica aziendale: 7 passi per proteggere la tua impresa Nel contesto attuale, dove il cybercrime evolve a ritmi senza precedenti, la sicurezza informatica aziendale è prerequisito competitivo e non solo obbligo normativo.  Aziende di tutte le dimensioni sono continuamente esposte a minacce sofisticate che possono mettere a rischio dati, continuità operativa e reputazione. In questa guida tecnica scoprirai sette direttrici fondamentali per proteggere efficacemente le infrastrutture aziendali e garantire la compliance ai principali standard di settore.  Per un approfondimento generale sulle strategie e tecnologie di cybersecurity, consulta anche la nostra pagina Cyber Security – Protezione informatica per le aziende. 1. Asset inventory e mappatura delle infrastrutture Prima di implementare qualsiasi strategia difensiva, è fondamentale comprendere appieno l’ambiente da proteggere. Questo richiede: Censimento Hardware e Software: realizza un inventario dettagliato di ogni componente IT e OT, inclusi dispositivi di rete, endpoint, risorse cloud e apparati legacy.  Risk mapping: associa a ciascun asset una classificazione rispetto a criticità, esposizione e impatto potenziale in caso di compromissione. Automazione: sfrutta piattaforme di discovery automatizzato per monitorare modifiche e anomalie in tempo reale, che ti permette una gestione efficace delle risorse e una rilevazione tempestiva delle anomalie. 2. Gestione delle identità e accessi (IAM) La corretta gestione delle identità è cruciale per prevenire intrusioni indesiderate.  È indispensabile applicare rigorosamente il principio del minimo privilegio e della separazione dei ruoli, limitando così l’accesso alle sole risorse necessarie per ciascun utente.  L’implementazione della Multi-Factor Authentication (MFA), soprattutto per gli account privilegiati e gli accessi da remoto, rappresenta un ulteriore livello di protezione. In contesti eterogenei, l’uso di sistemi di identity federation e single sign-on può ulteriormente mitigare il rischio associato alla gestione delle credenziali. 3. Hardening, patch management e gestione delle vulnerabilità Una strategia di sicurezza efficace deve includere misure proattive di hardening e gestione delle vulnerabilità. Scegli tecnologie che incorporano i principi di “Secure by Design” e “Secure by Default”, ovvero sicurezza incorporata già in fase di progettazione, e secure by default, con configurazioni di sicurezza ottimali già preimpostate. Automatizza i cicli di aggiornamento e verifica la corretta applicazione, anche per sistemi operativi custom o embedded (patch management). Completa il processo con audit periodici, vulnerability assessment e penetration test certificati secondo standard ISO/NIST, per identificare nuove superfici di rischio. 4. Monitoraggio Continuo, Log Management e SIEM Per una protezione continua ed efficace è necessario un monitoraggio costante del traffico di rete e delle attività dei sistemi tramite soluzioni Network Detection and Response (NDR) e SIEM, seguendo best practice GDPR e ISO 27001. Inoltre, conserva i log in modo certificato e inalterabile per garantire tracciabilità e accountability in caso di incident response, conforme ai requisiti normativi. 5. Difesa a strati: firewall, IDS/IPS, honeypot e segmentazione Una difesa robusta si basa su più livelli di protezione: Firewall avanzati: utilizza dispositivi di nuova generazione (NGFW) con capacità di deep packet inspection, application control e threat intelligence. IDS/IPS e honeypot: integra sistemi di Intrusion Detection & Prevention base AI, e honeypot dinamici per l’inganno attivo delle minacce, monitorando pattern di attacco reali su asset esca. Segmentazione della rete: isola reti critiche tramite VLAN, DMZ e policy di accesso segmentate, prevenendo la lateral movement. 6. Formazione del personale e cultura della sicurezza La formazione del personale rappresenta una delle migliori difese contro le minacce informatiche e prevenire il crimine informatico. Programmi di awareness periodici e simulazioni di attacco permettono di testare e migliorare continuamente la reattività tecnica e organizzativa dell’azienda.  Una cultura aziendale orientata alla sicurezza favorisce inoltre la collaborazione e la comunicazione tra i vari dipartimenti, accelerando la gestione degli incidenti. 7. Data security, backup, encryption e compliance normativa La sicurezza dei dati aziendali passa anche attraverso backup regolari, testati e possibilmente air-gap, per una rapida recovery in caso di ransomware o altre minacce. La crittografia end-to-end e l’adozione di tokenization proteggono i dati sensibili nel rispetto del GDPR e della ISO 27001. Infine, è indispensabile un continuo aggiornamento normativo (NIS2, Privacy Code, GDPR) per garantire compliance e sicurezza nel lungo termine. Come costruire una sicurezza “Plug & Play” LECS, con la sua architettura proprietaria e patent blackbox di cybersecurity, incarna il paradigma secure by design e secure by default: ogni dispositivo si autodetermina, lavora in modalità stealth, include honeypot integrato, AI per detection e response in real time, controllo dashboard user friendly e certificazione avanzata dei log.  La soluzione plug & play riduce drasticamente la curva d’adozione e garantisce la massima protezione senza bloccare la produttività aziendale. Best practice per il futuro Audit regolare: documenta ogni attività e aggiorna il piano della sicurezza almeno annualmente o dopo ogni cambiamento rilevante nelle infrastrutture IT/OT. Supply Chain Security: richiedi ai fornitori garanzie “secure by design” e “secure by default”, verificando la resilienza delle terze parti sull’intero ciclo di vita del dato. Contattaci per scoprire chi offre già questo servizio.  Investire nella sicurezza IT per PMI e grandi aziende non è più rimandabile: adottare un approccio strutturato, aggiornato e tecnicamente evoluto consente di proteggere l’azienda da rischi esistenziali, garantendo competitività, operatività e reputazione nel lungo periodo. Roberto CamerinesiRicercatore appassionato di sicurezza informatica. Certificato eCCPT, eNDP, Sophos. Sviluppatore ed hacker etico, con la missione di estendere la CyberSecurity ovunque. Ideatore del progetto LECS.

Network detection and response (NDR): la nuova frontiera della sicurezza di rete

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Nel panorama attuale della cybersecurity, le minacce si muovono sempre più rapidamente e con maggiore sofisticazione. I tradizionali strumenti di difesa non bastano più a garantire visibilità completa, soprattutto quando l’attacco non lascia tracce evidenti sugli endpoint o sfrutta tecniche fileless. In questo contesto si afferma il concetto di Network Detection and Response (NDR): una tecnologia progettata per rilevare comportamenti anomali all’interno del traffico di rete e attivare contromisure intelligenti. Ma cos’è esattamente un NDR? Come funziona? E perché rappresenta una componente sempre più cruciale nella strategia di sicurezza aziendale? Cos’è il Network Detection and Response Il Network Detection and Response è un sistema avanzato di monitoraggio e analisi del traffico di rete in grado di individuare, in tempo reale, attività sospette o malevole che sfuggono ai tradizionali controlli basati su firme o agent. A differenza degli strumenti perimetrali tradizionali, l’NDR osserva il comportamento interno alla rete (traffico est-ovest) e i flussi in uscita (nord-sud) per identificare anomalie indicative di compromissione: esfiltrazioni di dati, movimenti laterali, beaconing verso server di controllo (Command & Control), e molto altro. L’obiettivo è chiaro: rilevare attacchi in corso anche in assenza di segnali evidenti, e rispondere prima che causino danni. Come funziona un NDR Un sistema NDR si basa su tre pilastri tecnologici: Deep packet Inspection (DPI) Analizza in profondità i pacchetti di rete, estraendo informazioni dettagliate su protocolli, payload e pattern di comunicazione. Machine Learning e Behavioural Analytics Crea un modello del comportamento “normale” all’interno della rete, rilevando automaticamente deviazioni sospette che potrebbero indicare una minaccia. Threat Intelligence e Indicatori di Compromissione (IOC) Confronta indirizzi IP, URL, certificati e altri metadati con blacklist note, fonti OSINT e feed di intelligence aggiornati. Il risultato è una sorveglianza costante e invisibile, capace di riconoscere segnali deboli che potrebbero preludere a un attacco complesso. Perché adottare un NDR L’NDR non è un semplice strumento di controllo: è una risorsa strategica per qualunque azienda che voglia proteggere i propri asset digitali in modo proattivo. Ecco perché: visibilità estesa: monitora tutti i flussi, anche tra dispositivi non gestiti o privi di agent; rilevamento in tempo reale: individua minacce sofisticate prima che causino danni; riduzione del dwell-time: accorcia il tempo medio di permanenza dell’attaccante nella rete; complementarietà con EDR/SIEM: fornisce una prospettiva unica e integrabile nelle architetture esistenti; adattabilità: si applica a contesti IT classici, ambienti OT, reti cloud e ibride.  In particolare, l’NDR è cruciale per contesti ad alta criticità (sanità, manifattura, infrastrutture OT) dove dispositivi non monitorabili direttamente – come PLC, HMI, SCADA – rappresentano un punto debole. LECS Specto: l’NDR evoluto, invisibile, adattivo Nel panorama delle soluzioni NDR, LECS offre un approccio radicalmente innovativo con il suo modulo proprietario Specto. Progettato per una sorveglianza continua e non intrusiva, Specto analizza tutto il traffico in transito, impiegando tecniche proprietarie di Hidden Analysis e un motore AI avanzato integrato con la piattaforma Tiresia. Le caratteristiche distintive di Specto: Analisi full-packet con modelli adattivi comportamentali Monitoraggio esteso a reti IT, OT e cloud-based Integrazione nativa con intelligenza artificiale LECS Reazione immediata attraverso il motore Raises, che attiva l’isolamento automatico di asset compromessi (fino all’Air‑Gap energetico) Connettività diretta con il sistema XDR LECS per una visione cross-layer Inoltre, Specto è disponibile sia come componente integrato nei dispositivi LECS Business che come modulo avanzato nelle piattaforme LECS Enterprise 2.0 e Core, garantendo flessibilità e scalabilità. Approfondisci: LECS Enterprise 2.0 Quando serve davvero un NDR? Un NDR è particolarmente utile quando: gestisci reti miste con dispositivi IoT/OT difficili da proteggere temi attacchi fileless o APT che sfuggono ai tradizionali antivirus vuoi identificare movimenti laterali post-breach hai necessità di visibilità forense sul traffico per investigazioni rapide Oggi, l’assenza di un NDR è una vulnerabilità. L’attaccante che entra nella tua rete senza lasciare traccia sull’endpoint potrebbe rimanere inosservato per settimane. Con LECS, puoi intercettarlo prima che sia troppo tardi. Conclusione Il Network Detection and Response rappresenta la risposta più concreta e intelligente alle minacce che si muovono sotto il radar delle soluzioni tradizionali. LECS, con Specto, Tiresia e Raises, integra un NDR di nuova generazione in un ecosistema plug & play che unisce visibilità, automazione e reazione rapida. Non lasciare cieca la tua rete. Metti Specto a sorvegliare. Scopri la protezione invisibile di LECS: lecs.io Alessio